Tonnellerie Remond

La tonnellerie Remond comprata nel 1988 da Catherine Desbois Mouchel è diventata la prima  tonnellerie, mestiere esclusivamente maschile, guidata da una donna. La sua tenacia e le sue capacità vinsero le reticenze nei suoi confronti. Aveva lavorato nel mondo dei trasporti marittimi e quindi oltre ad apportare una conoscenze dell’internazionale e dei mercati, ha innovato nella fase della tostatura delle doghe, una delle operazioni essenziali della fabbricazione delle barriques: ha messo a punto delle tostature lente e lunghe che rispettano il legno penetrandolo con dolcezza senza alterarlo. “Tostare un fusto è delicato quanto fare della buona cucina”.

E’ una strenua sostenitrice del rovere delle foreste francesi  per la loro grana più fine e e le loro qualità tanniche riconosciute più marcate di quelle delle querce americane o degli altri paesi d’Europa.

E’ una media tonnellerie della Borgogna che produce circa 20.000 fusti all’anno, molto attenta alla tradizione e alla lunga stagionatura su parco delle doghe ottenute a spacco. Le pièces (228lit), barrtiques (225 lit) e tonneaux (500 lit) prodotti si propongono ai diversi vini a secondo delle qualità dovute all’origine del rovere delle foreste francesi.

 

Barriques o Pièces di :
Allier  rovere proveniente dalle foreste dell‘Allier, per conferire maggiore complessità ed una leggera nota di vaniglia.
Vosges rovere proveniente dalle foreste delle Vosges, per allungare la “bocca” del vino e rispettare il frutto al naso. Conferisce struttura e volume e meno aromaticità
Bertranges rovere proveniente dalla foresta di Bertranges:  meno influente sui profumi, aumenta la grassezza e la complessità in bocca,.
Nevers rovere proveniente dalla foresta della Nièvre, conferisce maggiore struttura e speziatura al vino.
Tronçais rovere proveniente dalla foresta di Tronçais, rende il vino più complesso ed elegante ma richiede una permanenza minima in legno di 16 mesi.

 

Le tostature MTL, MTL+ et MTL- evitando l’interposizione di una crosta tostata, molto aromatica, suadente all’inizio, ma spesso troppo vanigliata, permettono l’immediato scambio tra vino e legno:  gli scambi equilibrati aiutano il vino a conservare il frutto e l’eleganza.